Arcola e Vezzano Ligure

ARCOLA 

Arcola, situata nella bassa Val di Magra, in posizione dominante a sinistra del fiume, appena prima della foce, si caratterizza per la tipica struttura medievale ad anelli concentrici con viuzze lastricate e facciate strette, lasciate in pietra a vista o variamente colorate.

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La Vallata 0170

In alto domina il castello, oggi utilizzato come palazzo comunale, da cui si può godere di una veduta eccezionale verso la piana di Sarzana e la foce del Magra. Ricostruito nel 1884 sulle rovine dell'antico castello presenta ora una pianta regolare e un volume compatto, alleggerito da una serie di bifore e un coronamento di beccatelli su doppie mensole in pietra e archetti in laterizio.

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Accanto si slancia verso il cielo la bella e antica torre pentagonale, detta "degli Obertenghi", perche' da questi fatta edificare intorno al X secolo. Alta 25 metri con un perimetro di ugual misura,con forme architettoniche romano bizantine con elementi pisani, ci e' giunta praticamente intatta attraverso i secoli.

A fianco della torre pentagonale si allunga il bianco e quadrato campanile della chiesa di San Nicolò, menzionata per la prima volta in un atto del 1132, ampliata e ristrutturata nel XVII secolo. Nel 1777, la piazza antistante la chiesa fu decorata con motivi geometrici realizzati con ciottoli di fiume di tre colori( bianco, nero e rosso) ma soprattutto con una rosa dei venti, espressione della vita repubblicana. La chiesa è suddivisa in tre navate con colonne marmoree di ordine etrusco e conserva una pregevolissima tavola in marmo ad alto e basso rilievo di circa 3 m di lato, con la Beata Vergine assisa, col bambino, tra S. Margherita e S. Niccolò.

A poca distanza si trova il Santuario di Nostra Signora degli Angeli, costruito a metà del Cinquecento nel luogo in cui sarebbe avvenuta una miracolosa apparizione della Vergine. Il santuario ha tre navate con colonne di ordine ionico e conserva all'interno una Madonna del Rosario, una pala di altare di Andrea Podenzana del 1688, accessori e arredi di epoca seicentesca ed un coro ligneo attribuito al Maragliano.

Terra di grandi tradizioni gastronomiche liguri e lunigianesi, Arcola ospita un’importante rassegna vinicola annuale ai primi di settembre.

Sulle colline arcolane si trovano interessanti borghi storici.

Il borgo di Trebiano, con i suoi stretti vicoli che formano un labirinto tra le case arroccate sul colle, conserva i possenti ruderi del castello vescovile, che sovrasta il borgo e da cui si gode un esteso panorama sulla valle della Magra fino al mare.

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Castello Vescovile 0178

Davanti alla porta d’accesso al borgo si trova l’antica pieve di San Michele, costruita nel XVI secolo su una struttura precedente di stile romanico. La Chiesa ha tre navate sostenute da otto colonne di marmo rosso locale e conserva quattro altari intitolati ai Santi Caterina, Bernardo, Rocco e alla Natività. Conserva un'acquasantiera ricavata da un’ara romana proveniente da Luni, un crocefisso a tempera su legno del 1456, una pala in marmo della prima meta' del secolo XVI e una Via Crucis del secolo XVIII.

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Pieve Di San Michele 0172

Nel borgo di Baccano si trova la Pieve di Ss. Stefano e Margherita, costruita sulle pendici del Monte Sorvolo. Anticamente forse tempio in onore del dio Bacco, presenta oggi abside quadrata, fiancheggiata da analoghe cappelle con ampi archi acuti, e tre navate separate da quattro pilastri della costruzione originaria, poi rivestite in pietra e calce nel XVIII secolo. All'interno la chiesa custodisce una pala in marmo della seconda metà del XV secolo, quadri ad olio su tela e una tavola dipinta ad olio su lavagna. All'esterno, nel giardino, la pieve custodisce una fontana in pietra e mattoni, fatta costruire dal vescovo di Luni Giovanni Battista Salvago nel 1626. Il muro di sostegno del terrazzamento, nel frontale dell'erogatore, e' corredato da reimpieghi marmorei dell'antica Luni: un sarcofago romano del I - II secolo d.C., un mascherone e un frammento utilizzato come lapide incisa con un distico.

 Sulla strada per Trebiano si trova l'antico borgo di Cerri, che deve il suo nome al termine "Li cerri" indicante una zona ricca di alberi ad alto fusto. Il paese, anch'esso arroccato, si sviluppa attraverso strettissimi carobi, vicoli su cui si affacciano portali decorati da immagini sacre. La chiesa di Sant'Anna è abbellita da dipinti di scuola genovese del XVII e XVIII secolo.

 VEZZANO LIGURE

Vezzano Ligure si trova nella Bassa Val di Magra, arroccato su un colle sopra la piana di Sarzana a dominio della confluenza tra i fiumi Vara e Magra e in prossimità del Golfo di La Spezia.

La caratteristica di Vezzano è la divisione in due insediamenti, entrambi di origine medievale, posti sulle sommità di due colline, detti Vezzano Alto e Vezzano Basso.

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Il primo e significativo nucleo abitativo è sorto a Vezzano Basso intorno al X secolo e presenta una struttura ad anelli concentrici percorsa da strette vie e archi voltati. Muri a secco circondavano la roccaforte difensiva costituita dal castello e la torre rotonda. Nel XIII secolo, all’esterno della cinta muraria, venne costruita la torre pentagonale, alta circa quindici metri, collegata al castello da un ponte di legno. Divisa in più piani, raggiungibili con scale lignee retrattili, ha ingresso in quota ed è munita di feritoie. Sulla fortificazione è stato edificato il palazzo Giustiniani, oggi in prevalenti forme sette-ottocentesche, con ampio giardino recintato in cui sono ancora riconoscibili un tratto della cinta muraria medievale ed una torre cilindrica.

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Palazzo Giustiniani074 01

La chiesa parrocchiale di San Sebastiano e Santa Maria Assunta, costruita in stile barocco dal 1602 al 1620, su preesistente pianta medievale, presenta un interno a tre navate e conserva opere d’arte in legno del XVI e XVIII secolo, raffiguranti la Madonna tra San Francesco e San Giovanni Evangelista e l'Assunzione.

L’ oratorio di San Michele, oggi sconsacrato, ha pianta a navata unica ed abside piana, è menzionato per la prima volta nel 1224, ma mantiene soltanto in parte le caratteristiche basso-medievali. Il profilo di un arco ogivale è ancora visibile sotto il portale settecentesco. Nel XV secolo venne fortificato e dotato di feritoie per armi da fuoco al fine di un utilizzo difensivo dell’edificio.

L’ogivale arco di San Giorgio del XIII secolo, con accenno di bicromia, immetteva dalla via della Ripa, che sale dalla riva destra della Magra, al borgo periferico di San Giorgio, raggruppamento di case raccolte intorno ad una piccola corte quadrangolare. Alle spalle dell’arco si trova la volta di una terrazza-aia ( secc. XVIII-XIX), tipica struttura funzionale annessa alla abitazioni.

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Chiesa Di Nostra Signora Del Soccorso115

Vezzano Alto è strutturato intorno alla piazza, caratterizzata da una pavimentazione policroma a ciottoli,con un pozzo al centro, da cui si gode una splendida vista sulla piana sottostante e sulle Alpi Apuane. Sulla piazza, circondata da edifici del XVII e XVIII secolo, prospetta la chiesa di Nostra Signora del Soccorso, racchiusa in un recinto, cui si accede da un portale che immette sul vasto sagrato pavimentato con mosaico di ciottoli fluviali disposti in figure geometriche (sec. XIX). Conserva pregevoli sculture, affreschi e tele di periodi diversi.

Nel paese si trovano anche i resti dell'antico castello medioevale e la torre campanaria dell'antica chiesa di S.Siro e Prospero, costruita nel XII secolo e giunta in forme tardo-gotiche fino al 1880, quando venne abbattuta per la costruzione della strada carrozzabile per Buonviaggio.

Lungo il percorso fra i due principali nuclei abitativi, si trova l’ospitale di San Niccolò, santo cui sono dedicate molte strutture di pellegrinaggio. Edificato alla fine del XIV secolo, era diviso in due corpi: una cappella e locale annesso per viandanti e infermi ed una domus per i predicatori. Rimase attivo fino al XIX secolo. La struttura dell’attuale edificio, assai deteriorato, sembra appartenere al XVII-XVIII secolo, con tracce di muratura tardo medievale. 

La chiesa di Santa Maria Assunta, posta sulla strada che porta a Vezzano Basso, accanto al cimitero, fu costruita in stile romanico su una precedente fondazione altomedievale nel secolo XII, con pianta a navata unica absidata, in comunicazione con una torre campanaria, oggi tronca. Nel secolo XV venne aggiunta una seconda navata, separata da archeggiature ogivali su pilastri, uno dei quali affrescato, mentre nel 1708 fu ricostruito il campanile. Durante i restauri, iniziati nel 1985, seguiti da scavi archeologici, è stato rinvenuto nel basamento dell’altare maggiore romanico un pregevole sarcofago monolitico marmoreo altomedievale, ricavato da un architrave romano di spoglio.

 

 

Nei dintorni si trova Valeriano, borgo medievale posto su un suggestivo colle da cui domina parte della Val di Vara ed il Golfo dei Poeti, caratterizzato da strette stradine concentriche. La chiesa di Sant'Apollinare è del XVIII secolo, ad una navata, e conserva all'interno un organo "Serassi" del 1876 e quattro altari barocchi.

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Chiesa Di S. Apollinare0037 01

Nella frazione Prati si trova il Santuario del Molinello, a navata unica, eretto sul luogo di una apparizione Mariana del 1523 e ricostruito nel 1837. Nell'abside conserva un bassorilievo in marmo raffigurante San Giuseppe e San Francesco. All’interno si trovano le cappelle del Sacro Cuore e della Madonna del Soccorso.